Condominio -S-
Riqualificazione energetica di due condomini a Mezzocorona
Provincia di TRENTO
L’intervento ha riguardato il rifacimento della struttura del tetto in due condomini gemelli di recente costruzione (fine anni '90).
Si ricorda che da un punto di vista del rapporto costi/benefici l'intervento di isolazione del tetto è l'elemento più rilevante tra quelli possibili.
La sostituzione del sistema preesistente di copertura a tetto piano con telo impermeabilizzante in PVC e letto di ghiaia di fiume con una struttura in legno a falde con manto in lamiera in alluminio tipo PREFA a doppia aggraffatura ha risolto sia il problema delle infiltrazioni d’acqua che rendevano inabitabili gli appartamenti sottostanti, sia il problema della scarsa coibentazione termica esistente; è stato infatti integrato l’esiguo strato isolante (8 cm in polistirene espanso) con uno di adeguato spessore (doppio strato di 8+8 cm in fibra di legno ad elevata inerzia termica) posto al di sopra dell’originale struttura orizzontale all’interno del volume tecnico non accessibile che si è viene così a creare tra l’attuale solaio e il manto di copertura.
Tale volume tecnico consente inoltre di realizzare una adeguata ventilazione del tetto evitando in tal modo il problema del surriscaldamento estivo e scongiurando eventuali fenomeni di condensa che si venissero a creare.
La pendenza del coperto, proprio per rispondere alle caratteristiche di volume tecnico (e in quanto tale non assoggettato al rispetto degli indici di zona) è la minima ammissibile per consentire un sicuro e duraturo allontanamento delle acque meteoriche. A tale proposito si cita l’indicazione contenuta nel testo Atlante dei tetti edito da UTET[1] che consiglia una pendenza minima di 5 gradi o meglio ancora, aggiunge, di 7° per le coperture a bande di metallo con unione delle bande a doppia piega o listellatura tedesca (di quella tipologia di unioni cioè che garantiscono la migliore tenuta all’acqua).
[1] AAVV Atlante dei tetti, 1998 UTET Torino
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Disegno esecutivo tetto
Nel caso in oggetto si è ipotizzato di assegnare alla falda con maggior sviluppo la pendenza del 10% (corrispondente a 5,7 gradi) accettando per le altre falde la pendenza conseguente alla geometria del coperto;
tale geometria è condizionata dalla presenza del colmo in posizione asimmetrica rispetto alla mezzeria del volume a causa della posizione sfalsata dell’elemento portante costituito da una trave in acciaio sovrapposta ad una serie di pilastri in c.a. (come evidenziato nella planimetria del piano ultimo allegata) e dal considerevole numero di canne fumarie presenti sul coperto che vincolano il posizionamento della struttura portante.
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Vista da sud est
Una vista dell'edificio una volta terminati gli interventi
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I collaboratori che hanno preso parte al progetto
Per la parte termotecnica: P.ind. Lorenzo Piazzera;
Per la parte delle strutture in legno: Ing. Luca Cucino
Le imprese e gli artigiani che hanno reso possibile la realizzazione del progetto
"Il vero artigiano è uno sperimentatore nato, ma intelligente, calcolante. Non sperimenta mai come questo fosse un fine a sé, come se la novità per la novità fosse un valore. Egli trasforma e innova muovendosi sempre dalla e nella tradizione. Mai è così fedele a essa come quando prova qualcosa di inedito... "
Massimo Cacciari
Link utili
L'impresa principale per i lavori di riqualificazione: Gamper Egon