Centro Polivalente Sottodossi
Mezzocorona (TN)
Realizzato seguendo principi di sostenibilità certificati dallo standard ITACA classificazione GOLD
Il progetto nasce secondo una impostazione bio-climatica avvalendosi di strumenti software dedicati al controllo delle prestazioni energetiche degli edifici (Ecotect).
Ferma restando l’obbligata disposizione spaziale dell’edificio dovuta ai rigidi vincoli orografici, si è cercato di migliorarne le prestazioni attraverso un'attenta progettazione degli elementi schermanti. delle facciate sud ed ovest.
Il progetto è stato finanziato con fondi europei P.O. FESR 2007-2013 Asse 1 Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico e insignito del premio ILETE a Strasburgo nel 2010
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Il prospetto ovest
La facciata ad ovest è caratterizzata da un sistema integrato di elementi schermanti che coniugano un’esigenza funzionale ad una estetico-formale: schermi orizzontali costituiti dalla copertura piana a tetto verde con forte aggetto, uniti a sistemi di ombreggiamento verticale rappresentati dalla facciata partita da un sistema di colonne vegetali, rivestite di essenze rampicanti nel periodo estivo e spoglianti, in modo da garantire l’apporto solare diretto in quello invernale.
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Le colonne vegetali
Tale sistema, che solo con le colonne vegetali pone in ombra più del 30 % della superficie retrostante (ottenuto con una gabbia in acciaio contenente terreno vegetale e sistema di irrigazione a goccia per permettere la messa a dimora di una combinazione di essenze lungo lo sviluppo verticale delle colonne) può essere eventualmente esteso realizzando collegamenti tra le singole colonne per maggiorare la superficie coperta dai rampicanti.
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Il prospetto sud
Il lato sud viene interamente ombreggiato dalla “vela” solare che contribuisce considerevolmente a ridurre il consumo energetico dell’edificio, pur mantenendo una trasparenza nella parte dell’attacco a terra per un’altezza media di tre metri, in modo da garantire l’illuminazione adeguata degli ambienti e il loro irraggiamento diretto nel periodo invernale.
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La dima per la vela
La forma irregolare della vela, un arco policentrico in pianta e in elevazione, e le importanti sollecitazioni meccaniche alle quali è sottoposta per l'azione del vento richiedono solidi agganci sul solaio dello spogliatoio e assoluta precisione geometrica di posa.
Da qui la necessità di realizzare una "dima" in acciaio per garantire il corretto posizionamento dei tirafondi all'interno dell'armatura del solaio in c.a. -
Il disegno della vela
Per vedere l'immagine ingrandita selezionare il seguente Link
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Vista interna della vela
La vela appoggia sul solaio dello spogliatoio del centro sportivo che nella parte interna è finito come tetto verde di tipo intensivo.
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Dettaglio
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Sala multifunzione interna
La sala multifunzione posta al primo piano affaccia sul terrazzo della vela; il sistema portante del tetto, realizzato a capriate zoppe binate al cui interno è posto il sistema di illuminazione, permette l'ingresso della luce dal lato ovest, opportunamente schermato dall'aggetto del tetto e da elementi schermanti
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Sala registrazione
Per vedere una fase di realizzazione del complesso pacchetto acustico che compone le pareti perimetrali della sala selezionare il seguente Link che mostra il rivestimento in blocchi in cls delle pareti portanti in xlam e il successivo strato in pannelli in celenit.
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Prospetto nord
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Tetto piano a verde estensivo
Le finestre poste nella parte sommitale del prospetto ovest dell’edificio in corrispondenza del dislivello tra il tetto piano e quello inclinato sono tutte opportunamente schermate mediante sistemi frangisole mobili orientabili che non precludono la possibilità di ventilare l’edificio in estate e consentono di essere rimossi in quello invernale per ottimizzare l’apporto solare diretto.
Sottolineiamo l’importanza del tetto verde in corrispondenza delle succitate aperture per migliorare in modo significativo il microclima locale.
La copertura verde garantisce vantaggi così sintetizzabili: incremento della durabilità dell’intervento; miglioramento del microclima locale estivo con innalzamento dell’umidità relativa e consistente abbassamento della temperatura; effetto polmone rispetto all’acqua piovana, con mitigazione e sfasamento temporale dell’immissione in rete.
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I collaboratori che hanno preso parte al progetto
Per la parte strutturale opere in c.a.: Ing. Arturo Zen;
Per la parte strutturale delle opere in xlam e la carpenteria in legno: Ing. Luigi Croce
Per la parte termotecnica: P.ind. Lorenzo Piazzera;
Per la parte elettrica: P.ind. Stefano Saveriano
Le imprese e gli artigiani che hanno reso possibile la realizzazione del progetto
"Il vero artigiano è uno sperimentatore nato, ma intelligente, calcolante. Non sperimenta mai come questo fosse un fine a sé, come se la novità per la novità fosse un valore. Egli trasforma e innova muovendosi sempre dalla e nella tradizione. Mai è così fedele a essa come quando prova qualcosa di inedito... "
Massimo Cacciari
Link utili
Le opere sono state eseguite dall'impresa ILLE Prefabbricati S.r.l.